
Il capo analista di Sberbank ha dichiarato che il salario medio mensile russo è scivolato al di sotto dei 400 euro, inferiore alla media cinese. “Il costo del lavoro in Russia è ora più conveniente che in Cina”.
Secondo la presentazione di Matovnikov durante un incontro con gli azionisti a San Pietroburgo la retribuzione mensile media della Russia è di 386 euro, inferiore a quella della Serbia, della Romania, della Cina e della Polonia.
La presentazione ha anche mostrato che la discesa dei salari ha permesso ad alcune società che operano in Russia di iniziare ad esportare prodotti all’estero.
Le aziende che hanno fatto investimenti nella loro produzione prima della crisi, non solo straniere ma anche russe, sono state in grado di sviluppare le capacità di esportazione dalla Russia.
fonte: tradotto e riadattato da themoscowtimes.com
Ma voi da che parte state??
Pubblicare dati del genere significa screditare la Russia, dato che investe in armi piuttosto per il benessere del popolo, anche se ammetto che le armi dato il contesto, sono comunque nell’interesse del popolo….