
Il rublo è sceso ulteriormente e nella giornata di oggi, lunedi 06 ottobre, ha superato la soglia psicologica dei 40 rubli per la prima volta da quando la moneta è stata ristrutturata dopo il default del 1998.
Poco dopo le 10 a Mosca il rublo è sceso a 40,046 contro il biglietto verde, l’ultimo di una serie di minimi storici registrati quest’anno.
Il rublo ha perso il 21,9 per cento del suo valore rispetto al dollaro quest’anno ed è sceso del 14,9 per cento nel terzo trimestre, l’andamento peggiore trimestre dal 1999. La pressione sul rublo è aumentata nel mese scorso come preoccupazioni per il clima degli investimenti russi in seguito all’arresto del miliardario Vladimir Yevtushenkov (Bashneft).
La Banca centrale russa, che sta cercando di introdurre dal prossimo anno il rublo nel meccanismo della libera fluttuazione, ha riferito la scorsa settimana di aver speso 17 milioni dollari ad ottobre per aver sostenuto la moneta.
Il rublo è stato colpito da un dollaro forte e da un contemporaneo calo del prezzo del petrolio. Il brent è affondato del 5 per cento la scorsa settimana e questa mattina veniva scambiato sotto i 92 dollari al barile.
Gli analisti di ING Bank di Mosca hanno scritto in una nota agli investitori che “la caduta del prezzo del petrolio al livello di 92 dollari al barile per il Brent è ormai impossibile da ignorare”.
fonte: tradotto e riadattato da themoscowtimes.com