
Alexander Lukashenko, presidente della Bielorussia, ha affermato che i politici ucraini del nuovo governo, sono i responsabili della decisione dei cittadini della Crimea di far parte della Russia.
Il “batka” ha dichiarato che “le autorità ucraine hanno commesso molti errori” ed il più grande è stata la pressione del nuovo governo ucraino sulla comunità russofona vietando la lingua russa a livello ufficiale.
Lukashenko, strettissimo alleato della Russia, aveva riferito giorni fa che l’Ucraina, che condivide un lungo confine territoriale con la Bielorussia, dovrebbe rimanere “un unico ed indivisibile Stato”.