
Sei skinhead russi sono stati condannati a pene detentive che vanno dagli 8 ai 19 anni per una serie di omicidi a sfondo razziale nella regione di Mosca dal 2009 al 2010.
La giuria della Corte della città di Mosca gli ha condannati per essere colpevoli di aver picchiato e accoltellato a morte un cittadino armeno nel 2009 e uno di etnia asiatica nel 2010. Sono stati inoltre riconosciuti colpevoli di aver aggredito con 27 coltellate un cittadino arabo, ma la vittima è riuscita a fuggire e sopravvivere in quanto è stato ricoverato in maniera tempestiva in ospedale.
Il giudice ha dato la condanna più lunga (di 19 anni) per Yemelyan Nikolayev. Il tribunale ha dato al suo complice Dmitry Sudakov una pena “più mite” pari a 14 anni di carcere.
Quattro skinheads imputati nel caso erano minorenni al momento in cui hanno commesso i crimini e in linea con la legge russa non potevano essere condannati a pene maggiori di 10 anni (ne hanno ricevuti 8).
fonte: tradotto e riadattato da moscownews.ru