
I funzionari della polizia moscovita hanno negato che uno dei loro agenti anti-sommossa della polizia è stato responsabile per i calci ad una manifestante, apparentemente incinta raffigurato in un video – visibile qui sotto – dalla manifestazione dell’opposizione del fine settimana.
“Tutto il presidio della polizia antisommossa a Mosca che operava il 6 maggio in Piazza Bolotnaya è stato controllato. E’ stato preliminarmente accertato che nessuno di loro è il lavoratore, raffigurato nel video” questo secondo il sito web della polizia di Mosca. Un procedimento penale è stato aperto per l’incidente.
La Russia è comunque indignata per questo video dove una donna incinta, alle proteste di domenica scorsa, viene trascinata per diversi metri dalle forze in assetto antisommossa e poi presa a calci. Il sito Lifenews ha offerto 500.000 Rubli (circa 13.000 Euro) a chi possa rivelare le generalità della presunta gestante maltrattata.
fonte: tradotto e riadattato da moscownews.ru
da prendere sicuramente a calci quel tipo, ma anche lei però, “bella testa”:
sei incinta e te ne vai a manifestare in una situazione del genere?
se non per lei, quantomeno avrebbe dovuto preoccuparsi per il piccolo che aveva in grembo e starsene al sicuro