Lenin ritorna in Polonia tra le polemiche

Il leader comunista sovietico Vladimir Lenin ha avuto una fredda accoglienza in Polonia, quando il suo nome è stato temporaneamente ripristinato su un cartello nei cantieri navali di Danzica per le riprese di un film storico su Lech Walesa, leader storico del movimento anti comunista.

Il cartello ricostruito indicava la scritta “In nome di Lenin” ed ha provocato un’ondata di proteste sulla costa baltica.
Oltre un centinaio di manifestanti si sono riuniti intonando cantiminacciosi: “Noi i comunisti li appendiamo sugli alberi”. Hanno poi appeso i ritratti dei dirigenti comunisti di tutto il cantiere, e cominciato a lanciare uova e vernice rossa contro di loro.

Il Sindaco Pawel Adamowicz aveva permesso di far tornare al cantiere la scritta, al fine di ricreare un contesto storicamente accurato per il film del regista premio Oscar Andrzej Wajda.

Tuttavia, il sindacato locale di Solidarnosc, erede al movimento per la libertà Walesa, e partito conservatore Legge e Giustizia ha immediatamente espresso la propria indignazione per il “ritorno” di Lenin.

I manifestanti arrabbiati hanno esortato i pubblici ministeri locali di verificare se il sindaco ha infranto una legge contro la propaganda comunista nel paese.

fonte: tradotto e riadattato da rt.com

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