
Molto probabilmente cadrà domani la sonda russa Phobos-Grunt e c’è buona possibilità che precipiti nell’Altantico, ma l’imminenza dell’ingresso nell’atmosfera non sembra per ora portare certezze sul punto dell’impatto.
L’agenzia spaziale russa ha comunicato che la sonda inizierà la caduta verso il nostro pianeta nella serata di domenica: l’impatto, sulla base dei nuovi calcoli dovrebbe avvenire alle ore 17:22 italiane in prossimità delle Isole Falklands. La precedente stima, elaborata ieri, metteva in conto la caduta di frammenti tra il Madagascar e la costa orientale africana. Quindi stiamo ancora parlando di punti probabili ma non certamente sicuri.
Phobos Grunt, vanta un peso di oltre 13 tonnellate ed al contatto con l’atmosfera terrestre si disintegrerà, ma alcuni pezzi, di un peso massimo ipotizzato attorno ai 200 chilogrammi, potrebbero arrivare intatti all’impatto con la superficie terrestre e quindi risultare pericolosi. Anche il carico di carburante, che contiene sostanze tossiche, crea qualche preoccupazione. “La variazione dell’orario e del luogo dell’atterraggio è dovuta al ridimensionamento dell’altitudine dell’orbita del veicolo spaziale, all’attività solare e alle condizioni atmosferiche”, ha spiegato l’agenzia spaziale russa Roskosmos.
La sonda era stata lanciata lo scorso 9 novembre verso l’omonima luna marziana ed è rimasta in orbita terrestre a causa di un malfunzionamento dei motori del razzo vettore. Mosca ha ipotizzato dapprima l’interferenza con un radar americano, facendo chiaramente intendere ad un “complotto” statunitense per zavorrare i programma spaziali russi. In ogni caso, i tentativi di riprendere i contatti e di arrivare a un atterraggio guidato sono purtroppo falliti, e quindi non ci resta che sperare che si risolva tutto senza problemi per noi “terrestri”.
fonte: riadattato da tmnews