
Russa Gazprom Export, società controllata da Gazprom ha rivisto le tariffe per cinque clienti europei e legato i suoi contratti a lungo termine ai prezzi dei prodotti petroliferi grezzi e raffinati.
Gazprom ha rivisto le tariffe con Wingas (Germania), GDF Suez SA (Francia), EconGas GmbH (Austria), SPP AS (Slovacchia) e Sinergie Italiane Srl. Queste aziende acquistano circa 35 miliardi di metri cubi di gas ogni anno o circa un quarto di tutte le esportazioni di gas russo verso l’Europa.
“Gazprom export ha raggiunto un accordo con una serie di importanti acquirenti europei, che prevedono alcuni adeguamenti del prezzo del gas russo acquistati nell’ambito di tali contratti, tenendo conto del mercato del gas in Europa e la situazione con l’economia e il settore energetico di alcuni stati europei” questo secondo quanto riferito in un comunicato da Alexander Medvedev, Gazprom Deputy Chief Executive Officer, responsabile dell’unità di esportazioni.
Gazprom si trova nel mezzo di colloqui con diversi altri grandi importatori europei, e in arbitrato con l’unità Transgas RWE AG, EON Ruhrgas, Erdgas Import Salzburg GmbH e PGNiG della Polonia.
Le imprese europee stanno premendo per avere tariffe più basse, la fornitura di gas in Europa a causa di un inverno caldo sta spingendo verso il basso il prezzo di mercato.
Il prezzo di Gazprom per i contratti a lungo termine legati al petrolio è sceso leggermente a 480 dollari per 1.000 metri cubi, mentre il mercato spot del gas europeo lo offre a soli 300 dollari.
Konstantin Simonov di Energy Fund Russia National Security pensa che tagliare i costi dei contratti a lungo termine con Gazprom potrebbe essere un passo rischioso da fare. “Il mercato spot è una cosa molto provocatoria, perché ognuno cerca di vedere la situazione con i prezzi del gas negli Stati Uniti. Ora il prezzo negli USA è un po’ più di $ 100, mentre il prezzo in Europa è più di $ 400. Regolatori europei sono sicuri, che significa mercato spot del gas a buon mercato. Non è purtroppo vero. Il mercato spot è un mercato imprevedibile. Oggi avete il prezzo di 100 dollari, domani si può avere 500 dollari, è per questo che la mia idea è molto semplice: la costruzione del mercato spot è una storia molto rischiosa per l’UE, per questo può essere un errore”.
fonte: tradotto e riadattato da rt.com