A Mosca snobbato il film su Khodorkovsky

Un cinema in periferia a Mosca ha accettato di proiettare il documentario sulla compagnia petrolifera Yukos e sul suo ex deus ex machina, attualmente ancora in carcere Mikhail Khodorkovsky.

Tutti gli altri hanno rifiutato di firmare il contratto con i distributori della Kinoclub. Per quanto riguarda San Pietroburgo, nessuno lo metterà in programmazione. Il film del regista tedesco Cyril Tuschi è stato uno degli eventi al Festival di Berlino lo scorso febbraio ed è uscito in Europa a novembre. Ma la sua data di uscita in Russia è stata rinviata più volte. Ora sarebbe fissata per il primo dicembre.

A Mosca, un solo cinema indipendente in periferia ha accettato di mostrare il film, insieme con una dozzina di sale cinematografiche in tutta la Russia. C’è da dire che la data di uscita è particolarmente impegnativa visto che sarà a ridosso delle elezioni legislative del 4 dicembre, dove lo stesso partito di governo Russia Unita guidato dal primo ministro Vladimir Putin dovrebbe vincere ma con più problemi del solito.

Sono passati otto anni da quando l’uomo più ricco di tutta la Russia, il magnate del petrolio Mikhail Khodorkovsky, è stato arrestato a Novosibirsk con l’accusa di truffa, dopo essere rimasto coinvolto in uno scontro aperto con l’allora presidente Vladimir Putin. L’ex magnate e il suo collega Platon Lebedev stanno ancora scontando otto anni di condanna emessa nel 2005 per frode ed evasione fiscale e sono destinati a rimanere in prigione fino al 2016 dopo aver ricevuto una seconda condanna per sottrazione indebita e riciclaggio.

fonte: tmnews.it

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