Mosca ha dato il via al congresso di Russia Unita, il partito di governo che marcia verso le elezioni legislative di dicembre e le presidenziali della primavera 2012 con l’obiettivo di fare di nuovo la parte del leone – dai sondaggi è dato ad almeno il 60% – in gran parte dovuto ad una assenza di una oppposizione credibile.
La fonte principale di interesse sono gli interventi del premier Vladimir Putin e del presidente Dmitri Medvedev, in agenda oggi. Il dubbio rimane su chi dei due si candiderà per il prossimo mandato al Cremlino, e anche la flebile possibilità che lo facciano durante il Congresso è bastata ad accendere i riflettori sulla riunione di Russia Unita.
Secondo la gran parte degli analisiti è probabile che i due non si esprimano ancora, ma che qualche segnali arrivi. In ogni caso, con il Congresso di Russia Unita entra nel vivo nella campagna elettorale di Mosca e dintorni.
Il premier Putin parteciperà anche oggi quando è previsto anche l’intervento del Presidente Medvedev. Alla riunione ci saranno anche i rappresentanti di varie organizzazioni che costituiscono il ‘Fronte Nazionale Unito’, formazione voluta da Putin come convogliatore di voti fuori da Russia Unita, alla luce del calo di favore che il partito governativo subisce un po’ ovunque.
Il Fronte Nazionale non è tuttora registrato come partito vero e proprio e dovrebbe fornire a Russia Unita “almeno il 25% dei candidati”, sempre secondo quanto sostiene Putin. Il programma per oggi del Congresso prevede da copione la conferma da parte dei delegati delle liste elettorali per il rinnovo della Duma, la camera bassa del parlamento russo.
La grande assemblea del partito di governo metterà in mostra la capillare organizzazione del partito del duo Putin-Medvedev, nelle regioni ancora più che al centro dell’impero russo. Il congresso sarà uno show mediatico senza precedenti dove l’opposizione è tale solamente sulla carta.
