
Банк Москвы ha ricevuto un’iniezione di liquidità da parte del governo russo pari a 250 miliardi di rubli (oltre 6 miliardi di euro). Si tratta di capitali che serviranno alla banca ad evitare un crack che altrimenti risulterebbe inevitabile.
Quello erogato dal Governo di Mosca è un prestito, che dovrà essere rimborsato in un periodo di tempo di dieci anni ad un tasso molto basso (0,5%).
Il piano di salvataggio si è reso necessario a fronte di una gestione poco oculata dell’istituto da parte del vecchio Presidente Andrei Borodin, che è sospettato tra le altre cose di avere indebitamente accordato nel 2009 un prestito di oltre 300 milioni di euro ad una società appartenente a Elena Baturina, una delle donne più ricche del mondo e strana coincidenza moglie dell’ex-sindaco di Mosca Yury Luzhkov.
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